Fugue è pubblicato in occasione della mostra duo eponima degli artisti Aaron Amar Bhamra e Céline Mathieu, presentata al Jester di Genk, Belgio.
Il titolo, derivato dal latino fuga (volo), evoca sia i suoi significati musicali che psicologici: una tecnica compositiva contrappuntistica e uno stato di dissociazione. Queste doppie connotazioni—aurali e mentali—risuonano in tutta la mostra e in questa pubblicazione di accompagnamento.
Il lavoro di Céline Mathieu si muove tra il sensoriale e il concettuale, integrando più media per esplorare la circolazione di pensieri e materiali in relazione a siti specifici. La pratica di Aaron Amar Bhamra si basa su forme e materiali ricorrenti per costruire archivi personali e sociali in evoluzione, spesso riattivando spazi espositivi attraverso l’interazione con i loro contesti storici.
Oltre a documentare la mostra, la pubblicazione presenta un’introduzione del direttore artistico di Jester Koi Persyn, una partitura visiva di una composizione sonora di Charlie Usher, contributi scritti di Céline Mathieu, della curatrice Eloise Sweetman e della ricercatrice Johanna Schindler, oltre a una serie di fotografie analogiche di Aaron Amar Bhamra.