Antro

Addentrandosi sotto la superficie della vita quotidiana, Andrea Simonato esplora un mondo di grotte sotterranee e cave di pietra nel suo secondo monografia, Antro. Storicamente stimolando una vasta gamma di interpretazioni - come confini sacri tra l'umano e il divino, luoghi pratici di rifugio o dimore del soprannaturale - le grotte hanno attratto innumerevoli culture a causa delle loro qualità distintamente ambigue. Oggi, queste strutture sotterranee offrono un netto contrasto con la natura precisamente definita del nostro ambiente sopra il suolo. L'intreccio di corridoi e caverne sembra spogliarsi delle nozioni mondane e, in loro presenza, ci chiede di fare lo stesso. Vagando attraverso un gruppo sulle colline del Sud Vicenza, Italia, Andrea si avvicina delicatamente sia alle complessità che alla grandezza di questi spazi. “Durante il periodo della pandemia, ho preso l'abitudine di salire i sentieri che conducono alle grotte e alle cave abbandonate sulle colline vicino a casa mia. Non saprei dire esattamente cosa mi spingesse a tornare sempre lì, forse era solo un modo per distanziarmi da ciò che stava accadendo. C'era una calma e un senso di stabilità in quei luoghi che in qualche modo contrastavano con l'incertezza e il caos emotivo di quei mesi. Entrarvi e arrendersi al loro silenzio e alle loro ombre era come entrare in un altro mondo e lasciare tutto il resto alle spalle, almeno per un po'.”