Art Worker: Doing Time in the New York Artworld

In Art Worker: Doing Time in the New York Art World, Alan W. Moore intreccia storie di una scena artistica del centro di New York collettivamente impegnata in un'anticurazione provocatoria e nella produzione televisiva per colmare i confini tra arte e mondo più ampio. Su New York negli anni '70 e '80, un'ecologia culturale densa che ha dato vita a videoarte, punk, hip-hop, anticurazione e molto altro.

Il lungo crescendo di Art Worker si manifesta nella discussione di Alan W. Moore sulla vasta scena artistica intorno a Collaborative Projects (Colab), che ebbe il suo periodo d'oro dal 1977 alla metà degli anni '80. Colab, situato nella scena artistica del centro di New York, era un collettivo impegnato in un'anticurazione provocatoria e nella produzione televisiva nel tentativo di colmare i confini tra arte e mondo più ampio.

La narrazione di Moore rende questa una storia molto personale. Ci permette di stare accanto a lui, ai suoi amici e compagni mentre realizzano cose che alla fine saranno chiamate "storiche" – The Real Estate Show, The Times Square Show – mostre prodotte da Colab che sono stati eventi chiave per una parte della storia dell'arte. Moore le intreccia in una narrazione lineare ampia che inizia con estati d'amore trascorse a vagabondare in Europa e giorni di meraviglia dedicati a una programmazione culturale radicale per l'Università della California.

Il libro ha vinto il premio The Best German Book Design nel 2023