Arte

Das Grosse Buch der Strunke

Publishers

Nieves

Info

96 pages

2011

195mm × 255mm

Softcover

ISBN

9783905999372

Cost

£18.00
C'era una volta, come ci raccontano gli atomisti dell'antica Grecia, atomi triangolari e a forma di stella, rotondi e a mezzaluna, che vorteggiavano nello spazio esterno, con ogni atomo che trovava la sua orbita in caduta libera e si univa accidentalmente ad altri. Mostri selvaggi con tre tronchi, uteri fluttuanti liberi e scatole cerebrali intrecciate volavano nel vuoto dello spazio, intrecciandosi in universi, accendendo nuovi soli e pianeti morenti. Mondi potenziali, uno dopo l'altro, continuavano a prendere forma finché la creazione trovò una sorta di riposo e - come spera l'umanità - un significato superiore. Gli atomisti greci immaginavano che le opere degli scrittori fossero create nello stesso modo. Secondo Democrito, le lettere sono atomi che vorticano nel caos, dove nuvole di pura possibilità convergono in opere reali come l'Odissea di Omero o i Dialoghi di Platone. Ogni libro è la prole di tali incontri casuali. Pertanto, siamo noi, i lettori, a investire questo caso di significato. Prima, siamo colpiti dal titolo, dal nome dell'autore e possibilmente dall'editore. Solo questo basta per iniziare a immaginare una storia; possiamo già sentire il profumo dei mondi di parole come caramelle di zucchero. Bastano poche pagine per sognare la via d'uscita dal libro e tornare nelle nostre menti. In mondi interiori immaginari, forse senza mai svegliarci fino a quando non ci ritroviamo a guardare la immaginaria Biblioteca di Lutz & Guggisberg: teniamo i loro libri nelle nostre mani e, così facendo, pesiamo il peso delle nostre stesse immaginazioni. Sì, la sensazione dei loro libri è una delizia, anche se possiamo solo sfogliarli nelle nostre teste. Sono libri non nati, o, come ci dice il Talmud, il bambino nel grembo è un libro che non è stato né aperto né sfogliato. Andres Lutz (1968) e Anders Guggisberg (1966) vivono e lavorano a Zurigo. Il duo artistico ha attirato l'attenzione internazionale con mostre personali all'Aargauer Kunsthaus di Aarau, al Museum Folkwang di Essen, al Centre Culturel Suisse di Parigi, al Kunstverein Freiburg, alla Villa Merkel di Esslingen e alla Ikon Gallery di Birmingham.