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e-flux

Info

540 pages

2024

200mm × 250mm

Softcover

SKU

AB7576

Cost

£36.00

e-flux Index è una pubblicazione trimestrale cartacea che si propone di districare il caos del contemporaneo. Index è unica per il suo mandato, riunendo teoria dell'arte e del cinema, filosofia, architettura e critica all'interno della stessa pubblicazione. Ogni edizione di Index mette in dialogo saggi commissionati, recensioni e articoli tratti dalle cinque sezioni separate di e-flux: e-flux Architecture, e-flux Criticism, e-flux Education, e-flux Journal e e-flux Notes.

Index #3 presenta i pezzi commissionati da e-flux da aprile a maggio 2024. Include 76 autori, artisti, architetti, registi e educatori, organizzati secondo undici sezioni tematiche. Flatlands of the Mind esplora le "mnemotecniche", ovvero la tecnologia del ricordare in un'epoca smemorata. Twenty Thousand Blinks affronta invece la saturazione delle immagini contemporanee e riflette sullo stato della fotografia, delle immagini in movimento e dell'arte dell'appropriazione. Woman, Life, Freedom e Jina, the Moment of No Return rompono con la logica combinatoria dell'Index per presentare in toto le prime traduzioni in inglese di scritti femministi della rivolta di Jina del 2022 in Iran. Questi testi, originariamente pubblicati in un numero curato da ospiti di e-flux Journal ad aprile 2024 (#145), offrono riflessioni crude e potenti sulla rivoluzione femminista scatenata dalla tragica morte di Jina Mahsa Amini.

Characters in a Landscape esplora le fratture metaboliche della crisi climatica, dalle curiose origini dell'autotune nell'estrazione petrolifera Exxon a saggi speculativi sull'architettura post-combustibili fossili. Structures that Want to Become Other Structures si concentra sul ruolo della notazione primaria e secondaria. Diagrammi, spartiti musicali, copioni di performance, schizzi, appunti a margine e “notazione nel campo ampliato,” From the [■■■■■] to the [■■■] risponde all'attuale clima di censura culturale intorno alla Palestina, evidenziando le lotte affrontate da artisti e attivisti che protestano contro i conflitti globali in corso. Dalle pratiche artistiche codificate alla navigazione delle condizioni di discorso autoritario, questi contributi esplorano le intersezioni tra arte, politica e resistenza. Planetary Acupuncture prende in prestito un termine dall'Unità di Ricerca Future Foodscapes per approfondire interventi selettivi che possono innescare cambiamenti a cascata nei sistemi, nuove modalità di lavoro riparativo.

Pulverized Histories affronta gli impatti duraturi del colonialismo, dell'imperialismo e delle guerre espansionistiche. Presenta recensioni di biennali che mettono in primo piano artisti e pratiche marginalizzate, e saggi critici sulle eredità architettoniche della violenza coloniale. One Size Does Not Fit All esplora i pericoli dell'omogeneizzazione, dalle monocolture alimentari globali e l'uniformità architettonica, al processo di decolonizzazione in corso nell'arte contemporanea e alle manovre retoriche che possono distorcerne gli obiettivi. A Jacket with Reversible Lining considera il potenziale del code-switching e della sovversione dei binarismi nell'arte e nella vita. I contributi includono ritratti di artisti che navigano tra molteplici identità e contesti, riflettendo sulla fluidità e complessità dell'esistenza contemporanea.

Index #3 presenta contributi di:Kwabena Appeaning Addo, Kimberly Alidio, Shouka Alizadeh, Corina L. Apostol, Arnavaz, Aram, Andrius Arutiunian, Goli Baharan, Stephanie Bailey, Oliver Basciano, Merve Bedir, Silvia Benedito, Pietro Bianchi, Alessandro Bosetti, Arno Brandlhuber, Nathan Brown, Boris Buden, Harry Burke, Rocio Calzado, Matevž Čelik, Adeline Chia, Ted Chiang, Canada Choate, Jace Clayton, Kim Cordóva, Ana Dana Beroš, Dasgoharan, Miri Davidson, Nuzhan Didartalab, Travis Diehl, Brian Dillon, Maria Dimitrova, Ben Eastham, Ren Ebel, Elaheh, Ludwig Engel, Future Foodscapes Research Unit, Ghoncheh Ghavami, Olaf Grawert, Boris Groys, Maddie Hampton, Negar Hatami, Jörg Heiser, Sandi Hilal, Daisy Hildyard, Juan José Santos, Nicole Kams, Biljana Kašić, Tamta Khalvashi, Alina Kolar, Cat Kron, Agnieszka Kurant, Michał Libera, R.H. Lossin, Rômulo Moraes, Daniel Muzyczuk, Nahal Nikan, Tausif Noor, Bahar Noorizadeh, Alice Notley, Joe Osae-Addo, Parva, Octave Perrault, Alessandro Petti, Andreas Petrossiants, Filipa Ramos, Jacques Rancière, Robida, Aoife Rosenmeyer, Mika Savel, Debora Silverman, Daniel Spaulding, Jonas Staal, Kerstin Stakemeier, Ben Vida, McKenzie Wark, Katrina Wiberg, Kaelen Wilson-Goldie, Jenny Wu, Osman Can Yerebakan, and Vivian Ziherl