Arte, Teoria e Scrittura, Pittura, Tecnologia

Echoing Exhibition Views: Subjectivity in Post-Digital Times

Publishers

Onomatopee

Info

80 pages

2020

240mm × 170mm

Softcover

ISBN

9789493148239

Cost

£17.00

Modificato da A. R. practice (Ann Richter & Agnieszka Roguski), Introduzione di A. R. practice (Ann Richter & Agnieszka Roguski), Testi di Melanie Bühler, Erika Landström, Agnieszka Roguski Quando la mostra entra nel regno digitale, come sta accadendo sempre più spesso ora che l'esposizione di arte e cultura può essere fruita individualmente dietro gli schermi, come si diffonde allora la vista della mostra dal punto di vista ottico, tecnico e culturale? E come questa trasformazione risuona con la nuova comprensione della soggettività? Echoing Exhibition Views. Subjectivity in Post-Digital Times esplora le diverse medialità e i cambiamenti intersoggettivi che seguono il momento di vedere una mostra fisica oggi. Prende come punto di partenza la vista digitalizzata della mostra per riflessioni artistiche e teoriche sulla cultura post-digitale, l'iperrealtà e la sua relazione con la soggettività. Concentrandosi sul potenziale trasformativo della mostra come vista circolante, questa pubblicazione si chiede come essa si trasferisca nuovamente in una modalità soggettiva di prospettiva attraverso la lente artistica. Quindi, cosa è in gioco quando una mostra circola come vista digitale? E come la sua presenza digitale a sua volta influenza e trasforma l'esperienza soggettiva di vedere una mostra fisica? Con immagini di João Enxuto & Erica Love, Calla Henkel & Max Pitegoff, New Noveta/Yair Oelbaum, SANY, Hanna Stiegeler, Jasmin Werner e Jonas Paul Wilisch, così come testi di Melanie Bühler, Erika Landström e Agnieszka Roguski, questa pubblicazione riunisce artisti, curatori e scrittori che inquadrano queste domande attraverso una varietà di pratiche e media. Si rivolge così a un approccio autoriflessivo e critico sul mezzo e sul formato—comprendendo la mostra come una vista fluida e diversificata. In che modo la nostra visione delle mostre è influenzata dalla loro ri-/presentazione digitale su internet? Come può l'arte influenzare in modo creativo le viste di installazioni normalizzate e circolanti––e articolare così una vista soggettiva? E come, soprattutto, standard apparentemente oggettivi e soggettività si influenzano a vicenda? La pubblicazione Echoing Exhibition Views. Subjectivity in Post-Digital Times si concentra sulla soggettività della documentazione della mostra presumibilmente oggettiva. Si tratta di come gli artisti realizzano una sorta di vista soggettiva quando presentano una mostra––in termini di aspetti performativi, spaziali, visivi o tecnologici––e come quella vista possa ampliare, riflettere o criticare la pretesa standardizzata delle viste di mostra. Per Echoing Exhibition Views. Subjectivity in Post-Digital Times, un totale di sette posizioni artistiche internazionali articolano la loro interpretazione personale della 'vista di installazione'. La cosa più importante è la loro versatilità disciplinare, che fornisce un approccio sfaccettato e complesso al tema. Fotografia artistica, illustrazione, arte concettuale e performance art rispondono insieme all'apparente oggettività emanata dalla documentazione della mostra e dalla vista fotografica dell'installazione. Il mezzo di esposizione plasma sempre l'opera, quindi la forma del libro diventa il luogo di una tensione visiva tra specificazione e ambiguità. Per sottolineare la modifica come atto produttivo, A. R. practice ha interferito con gli standard di produzione del libro e ha utilizzato una speciale tecnica di stampa a tre colori RGB invece di CMYK. RGB (rosso verde blu) è la gamma di colori digitale e si riferisce al formato online. Tuttavia, evocherà effetti sperimentali per questo formato analogico. Il principio guida è l'idea di trasformazione attraverso vari media e formati. Così, gli artisti presentati rappresentano una pratica in cui vari media e spazi si incrociano; dalla mostra virtuale su internet allo spazio espositivo reale all'immagine fotografica della mostra. Tutte le opere diventano pratiche espositive indipendenti e opere d'arte. INDICE Editoriale (A. R. practice: Ann Richter & Agnieszka Roguski) Saggi: In Other Words, Please be True (Melanie Bühler) Subjective Exposure (Agnieszka Roguski) Professionalized Reenactment (Erika Landström) Opera in evidenza: João Enxuto & Erica Love “Anonymous Paintings” (2011–) Calla Henkel & Max Pitegoff “Schinkel Klause” (2016) New Noveta/Yair Oelbaum “Violent Amurg” (2017) SANY “Acting Untitled” (2009-2018) Hanna Stiegeler “Untitled” (2015) Jasmin Werner “Observational Games” (2016) Jonas Paul Wilisch “the work: a series of installation views” (2016/2017).

Pubblicato da Onomatopee.