Grafica, Arte

Fleurs du Mal

Info

228 pages

2021

215mm × 160mm

Hardcover

ISBN

9791092727319

Cost

£40.00

Per Charles Baudelaire, il mezzo fotografico non è un'arte ma un mezzo tecnico per rappresentare la realtà. In contrapposizione a Baudelaire, Antoine d’Agata rielabora le proprie fotografie attraverso l'intervento digitale per tornare all'incisione, come per passare dal pixel alla linea del tempo. Spinge la fotografia ai suoi limiti, abbandonando il mezzo per tornare al grezzo. I testi di Baudelaire entrano così in dialogo con fotografie che sono diventate incisioni attraverso l'usura e la manipolazione, dove i corpi si fondono per lasciare spazio alla poesia del corpo. L'opera si basa sull'edizione originale non censurata della raccolta di Baudelaire accompagnata da queste stampe incise di d’Agata. Presente e passato si sovrappongono. Come un gioco di trasparenza che presenterà la cornice di un'immagine sulla copertina. In quest'opera Fleurs du Mal, Baudelaire è un passeggiatore, uno spettatore del mondo intorno a lui, delle trasformazioni urbane, mentre d’Agata incarna la fotografia, la vita e si riappropria dello spazio della città attraverso il gesto. Due personalità si incontrano in occasione dei 200 anni dalla nascita di Charles Baudelaire. Due artisti che avrebbero potuto incontrarsi, dibattere, confrontarsi. Per d’Agata, Baudelaire lascia un'eredità che deve essere spinta per estendere la propria riflessione. L'artista interviene al margine delle poesie di Baudelaire con riflessioni personali e citazioni dei suoi pensatori preferiti, discendenti del pensiero di Baudelaire: Walter Benjamin, Guy Debord o Georges Bataille. Affisse verticalmente alle poesie, queste interventi manoscritti si affermano lasciando al testo originale il proprio spazio. Un secondo senso di lettura è così offerto al lettore tra il testo di Baudelaire e l'interpretazione data da d’Agata tanto attraverso le parole quanto attraverso le incisioni.

Pubblicato da The Eyes Publishing.