Incidental Contact

Incidental Contact è il romanzo d'esordio tanto atteso del musicista outsider e autore vincitore del Pushcart Prize Jim White. Parte memoir, parte favola urbana, la narrazione quixotica si dipana attorno a una serie di eventi davvero sconcertanti che colpiscono White durante una grave spirale di salute mentale, episodi che lo portano a essere "scoperto" dal frontman dei Talking Heads David Byrne. Raccontando un decennio straziante trascorso principalmente a disintegrarsi al volante di un taxi di New York City, White naviga una catena di incroci ruvidi tra il reale e il surreale, incontrando una vertiginosa serie di agenti di sincronicità: signori della droga, truffatori, proctologi devianti, maiali erranti, amanti sfortunati, sensitivi e psicopatici, e infine una serie di vere luminari culturali, ciascuno portatore di messaggi enigmatici per White dall'Oltretomba. Soprattutto Incidental Contact è una lettera d'amore ai fan dell'opera Wrong-Eyed Jesus di White—i cercatori emarginati tra noi: i freak, gli outsider, le anime perdute—chiunque, come sottolinea White nella sua iconica canzone Static on the Radio, "pensi meno a ciò che è scritto che a ciò che è scritto tra le righe."