MANY OF THEM - Issue #11

“MANY OF THEM ESIGE: DOBBIAMO ESSERE ILLEGGIBILI!”

Nel nostro volume precedente, lo studioso JACK HALBERSTAM ha proposto l’“illeggibilità” come modo per resistere all’ordine dominante che esige che tutti siano leggibili in termini di sistemi binari. Al contrario, egli chiede di entrare in uno stato più torbido e fugace. Ispirati dalla sua visione, questo concetto guida il Numero #11 di MANY OF THEM, portandoci a esplorare nuovi spazi e immagini indeterminati che negano l’esattezza e rifiutano di ancorare l’incarnazione a forme immediatamente riconoscibili. In un’epoca in cui, specialmente nella cultura popolare, la visibilità è spesso fraintesa come partecipazione ma in realtà costituisce una condizione di sfruttamento, MANY OF THEM immagina il silenzio e l’invisibilità come posizioni molto più minacciose e interessanti da assumere.

Infinite immagini derivano dal tentativo di racchiudere questa nozione: l'ibrido, l'interspecie, il confine sfocato, la fantasia, il sogno. La sua esplorazione affronta una varietà di temi legati alla creazione di immagini, alla costruzione del carattere, al lavoro, all'IA, all'arte e alla quotidianità che dimostrano che essere capaci di un cambiamento radicale richiede il rifiuto di essere perfettamente rappresentati dai linguaggi o dalle immagini esistenti. L'opaco e l'oscuro sono il provvisorio e il non ancora arrivato. Come dichiara l'artista PIPPA GARNER sul nostro futuro collettivo, “La vita sulla Terra non sarà chiamata umana, probabilmente avrà un nuovo nome.” In questo modo, l'illeggibilità diventa un'opportunità per deviare il pensiero abituale o per aprire una finestra su schemi di realtà imminenti e stupefacenti.

Inoltre, in questo numero sono state realizzate molteplici interviste e storie di moda in collaborazione con, JORDAN WOLFSON, BLOMMERS/SCHUMM, EUN-ME AHN, MCKENZIE WARK, RAPHAEL BLISS, TAKASHI HOMMA, DIEGO MARCON, ALESSIO BOLZONI, THOMAS LOHR, TORSO, ANTHEA HAMILTON, ANTONIO MACARRO, PETER FUNCH, DEA KULUMBEGASHVILI, ARI VERSLUIS, PIPPA GARNER, GRANT JAMES-THOMAS, P. STAFF, e PUPPIES PUPPIES.