Arte, Film

Mimosa Echard: Lies

Publishers

Mousse Publishing

Info

328 pages

2025

190mm × 240mm

Softcover

ISBN

9788867496433

Cost

£30.00
“Lei raccoglie cultura materiale e la superficie delle cose—spinta dai materiali e dalle loro economie, dai chimici e dalle loro proprietà, dalle immagini e dalle loro storie, dalle tecnologie e dalle loro traduzioni, dalla paranoia e dalle sue ragioni erotiche—per l’informazione delle loro trasformazioni, ciò che lentamente emerge, corroso o in fiore, nell’ansia o nell’estasi, nell’eros o nelle sue pubblicità.” —Quinn Latimer Mimosa Echard attinge alla ricerca biologica, alla storia del cinema sperimentale e alla sua biografia personale per creare opere che intrecciano sessualità, percezione e artificio. Lavorando attraverso media diversi—dalla scultura all’installazione e ai videogiochi—la sua pratica è plasmata da processi continui e spesso contraddittori di assorbimento, accumulo e circolazione, che traccia in ambiti tanto vari quanto la cultura popolare, i sistemi metabolici e i fenomeni elettromagnetici. Attenta al potenziale invisibile—o latente—dei suoi materiali, gli assemblaggi e le installazioni di Echard sondano i limiti del linguaggio nell’apprendere i suoi oggetti, aprendo spazio a associazioni senza precedenti e non normative. Mimosa Echard: Lies è la prima monografia dedicata al lavoro dell’artista, co-pubblicata da Mousse Publishing e Galerie Chantal Crousel, con il supporto della galleria Martina Simeti. Il libro è anche destinatario del “soutien à l’édition” 2024 del Cnap – Centre national des arts plastiques. Il volume include testi inediti che invitano i lettori a impegnarsi profondamente, e da molteplici prospettive, con la pratica di Echard. Saggi di Amelia Groom e Devrim Bayar offrono approfondimenti storici, critici e teorici; Daphné B. contribuisce con un’introduzione poetica; e un dialogo tra Mimosa Echard e Dominique Gonzalez-Foerster arricchisce il libro con uno scambio artista-artista. Il volume presenta anche una ristampa dell’essay di Quinn Latimer su Echard, originariamente pubblicato su TextWork, la piattaforma editoriale della Fondation Pernod Ricard. La graphic designer Julie Peeters ha collaborato strettamente con Echard al design del catalogo. Le immagini che accompagnano i testi e i temi sviluppati dagli autori sono completate da una serie di fotografie dagli archivi personali dell’artista—documentazione su pellicola del suo studio e delle sue mostre, pubblicata qui per la prima volta. Questa sezione introduttiva offre una prospettiva intima sui processi di creazione e esposizione. Segue una seconda parte, che presenta, in formato inventario, le vedute “ufficiali” delle mostre nella loro forma finale.