Movement Research Performance Journal, Issue #58/59
Sin dalla sua nascita nel 1990, il Movement Research Performance Journal ha promosso l'evoluzione di linguaggi scritti e grafici che contemplano le questioni attuali della danza e della performance. Creato da e per artisti, il giornale offre un forum unico per l'esplorazione critica, rigorosa e creativa della politica della performance, e cerca di rivolgersi a un pubblico multidisciplinare. Il giornale si concentra sulle preoccupazioni attuali degli artisti, con numeri passati che hanno esplorato temi legati al genere e alla sessualità, agli ambienti e all'eco-attivismo, agli approcci critici alla razza e all'etnia, alla tecnologia e ai multimedia, alla performance indigena e alle eredità coloniali dei coloni, alla proprietà privata e all'individualismo neoliberale, così come alle tattiche di liberazione e rivolta.
Il numero 58/59 del Movement Research Performance Journal si è proposto di esplorare il concetto di “ricerca”, una parola intrinseca al nostro nome e alla lunga storia della nostra organizzazione madre di supportare il processo più che il prodotto. La ricerca è un concetto così accademico (meno rispetto alla nostra idea iniziale di fare un numero sulla pedagogia), e volevamo trovare un modo per intrecciare il nostro lavoro intorno alla relazione che la danza e la pratica performativa hanno con i sistemi di “istruzione superiore”. Ci siamo rivolti a redattori contributori inseriti nel sistema universitario, a quelli parassitariamente attaccati ad esso, e a quelli che operano intenzionalmente al di fuori dei sistemi educativi codificati. Volevamo lasciare spazio ad alcuni contributori per celebrare come la performance sovverta la gerarchia convenzionale tra insegnamento e apprendimento—e ad altri per criticare il modo in cui la danza e la performance sono state limitate a un modello universitario. Abbiamo scritto ai potenziali scrittori:
Parola chiave: Ricerca
(s.) indagine o esame studioso, specialmente: investigazione o sperimentazione mirata alla scoperta e interpretazione dei fatti, revisione di teorie o leggi accettate alla luce di nuovi fatti, o applicazione pratica di tali teorie o leggi nuove o riviste.
Spunto: Movement Research è stato fondato nel 1978 come un “laboratorio” autodefinito per investigare la danza e il movimento. Nella sua lunga storia, l'organizzazione ha dato priorità a offrire spazio agli artisti per provare, sviluppare e investigare—piuttosto che presentare e produrre—il loro lavoro. Il Movement Research Performance Journal può essere visto come una derivazione di questa missione—estendendo lo studio di prova nello spazio della pagina. Nel suo primo numero, il redattore Richard Elovich descrive il giornale come “un nuovo spazio pubblico per la comunità performativa di New York… un forum leggermente anarchico in cui idee e estetiche opposte possono essere seriamente sviluppate e dibattute.” Come comprendiamo oggi questa missione di rimanere nella zona della ricerca? Come stanno gli artisti (ri)costruendo la pedagogia e i processi di apprendimento nella loro pratica? Quali scuole alternative contemporanee o storiche, e approcci all'istruzione, potrebbero essere visti in costellazione con la fondazione di Movement Research? Come stanno gli studenti di danza e performance affrontando la possibilità e il fallimento di un sistema educativo basato sia sul loro arricchimento che sull'indebitamento?