Multi Multi - Photoworks Annual #31
Author
Diane SmythPublishers
PhotoworksInfo
176 pages
2024
260mm × 210mm
Softcover
ISBN
9781399992930
of 8
Multi Multi, il 31° Annuale di Photoworks (una nuova pubblicazione), è un'immersione profonda nella replicazione delle immagini.
William Henry Fox Talbot è stato un pioniere della riproduzione fotomeccanica negli anni 1840, e Walter Benjamin ha pubblicato il suo saggio iconico L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, nel 1935. Ma da allora, le implicazioni della riproducibilità della fotografia sono state in gran parte ignorate - e persino deliberatamente represse nelle stampe d'arte in edizione limitata. Fino ad ora. L'invenzione dell'imaging digitale, di internet e dei social media ha portato in primo piano la capacità di riprodurre e diffondere immagini, e con esse nuove domande su cosa significhi tutto ciò. Photography: The Unfettered Image di Michelle Henning e Forget Photography di Andrew Dewdney propongono le immagini come parte di un flusso, mentre gli sviluppi nell'AI suggeriscono tentativi di creare ordine dal caos.
Multi Multi (Photoworks Annual # 31) raccoglie artisti contemporanei che lavorano con la replicazione, in 23 progetti di creatori di immagini da tutto il mondo. Mescolando progetti realizzati con tecnologie all'avanguardia con opere create con i processi analogici più antichi, suggerisce che la replicazione delle immagini non è una novità. Facendo ciò, Multi Multi suggerisce che la replicazione delle immagini è intrinsecamente legata alla cultura in cui è nata, all'inizio del capitalismo industriale. Multi Multi continua il progetto iniziato con Photoworks Annual 30, The Thing, che considera come le immagini estraggono e mercificano; chiede semplicemente cosa succede quando vengono prodotte in massa.
Progettato da Shaz Madani, Multi Multi è una pubblicazione stampata, che presenta 23 progetti di artisti provenienti da tutto il mondo. Include anche saggi di Andrew Dewdney e Michelle Henning, e un testo sperimentale creato con l'AI da Alex Puliatti, che si è recentemente laureato al King’s College London, oltre a un'introduzione a cura della redattrice di Photoworks Diane Smyth.