My Commedia dell’Arte
Author
Jacqueline BurckhardtPublishers
Edition Patrick FreyInfo
416 pages
2024
190mm × 140mm
Softcover
ISBN
9783907236710
of 5
La nuova edizione inglese di La mia commedia dell’arte (2022) è pubblicata in un pratico formato tascabile. È completata da una lettera riscoperta di Ernst H. Gombrich e da un testo di Catherine e Tarcisius Schelbert, che aggiungono due voci in più a quelle che parlano del contributo di Jacqueline Burckhardt nel campo dell'arte. "L'arte è il mio ossigeno. È anche una cornucopia inesauribile attraverso tutti i tempi e le discipline." La vita di Burckhardt è arte, affrontata da molte angolazioni: come ex restauratrice, come storica dell'arte, come prima promotrice del programma di performance al Kunsthaus Zürich, come co-curatrice della rivista d'arte Parkett, come curatrice di arte site-specific nel Novartis Campus di Basilea, come docente all'Accademia di architettura di Mendrisio e come direttrice dell'accademia estiva al Zentrum Paul Klee. Il suo impegno culturale include anche la presidenza della Commissione Federale Svizzera per l'Arte per nove anni. Un dialogo approfondito tra la curatrice e storica dell'arte Juri Steiner rivela il suo "inter-esse" nel senso latino della parola, poiché è attiva sia tra che al centro dell'arte. La loro conversazione, deliziosamente illustrata – tanto leggera quanto profonda – offre un racconto affascinante del lavoro e della mentalità di Burckhardt. Insieme, Steiner e Burckhardt affrontano una varietà di argomenti, che si diramano come rizomi dalla duplice natura storica delle opere d'arte al concetto di "intelligenza del gusto" di Herbert Lachmayer. Incontriamo Kairos, il dio del momento opportuno, accanto a Isabelle d'Este, la mosca botfly, e il polpo. Testi selezionati scritti negli ultimi 40 anni approfondiscono le questioni sollevate nella conversazione e offrono uno sguardo sugli scritti distintivi e informativi di Burckhardt sull'arte. L’“Intermezzo” – con contributi di Laurie Anderson, Kurt W. Forster, Katharina Fritsch, Herbert Lachmayer, Pipilotti Rist, Catherine Schelbert e una copia della lettera di Ernst Gombrich – testimonia eloquentemente il suo rapporto con artisti e autori. La copertina è una collaborazione artistica tra Herbert Lachmayer e Kai Damian Matthiesen. Questa "copertina non ortodossa e bellissima", nelle parole della giuria del rinomato American Institute of Graphic Arts (AIGA), ha ricevuto un premio nella competizione Fifty Books 50 Covers 2022. Con una conversazione tra Juri Steiner e Jacqueline Burckhardt; inserti di Laurie Anderson, Kurt W. Forster, Katharina Fritsch, Herbert Lachmayer, Pipilotti Rist e Catherine Schelbert; e una selezione degli scritti di Burckhardt.
Pubblicato da Edition Patrick Frey.