NYC Street Poets and Visionaries

Tra la fine degli anni '80 e il 2020, dalla fine dell'era Reagan all'inizio del coronavirus, l'artista Kenneth Goldsmith ha raccolto per le strade di New York centinaia di annunci classificati e altri manifesti pubblicitari. Esilaranti, eccentrici, assurdi, a volte addirittura scandalosi, talvolta mozzafiato nella loro bellezza, hanno tutti in comune la loro imprevedibilità tanto quanto la totale mancanza di utilità. Prendendo in prestito i codici dell'art brut, del cubismo o della poesia concreta, si allineano comunque al motto della modernità artistica: prendere un oggetto e deviarlo da qualsiasi scopo pratico. Attraverso questa collezione personale di “poeti di strada e altri visionari”, Kenneth Goldsmith traccia quasi quarant'anni di storia americana, mette in discussione i limiti tra ciò che è arte e ciò che non lo è, e disegna una storia dei margini ben lontana dall'essere così omogenea come si potrebbe pensare.