OCTOPUS

L'artista visivo britannico Steve Harries esplora la forza e la fragilità del nostro ambiente. Nel suo libro Octopus, rivolge la sua attenzione più specificamente ai paesaggi montani e ai loro ghiacciai. Negli ultimi dieci anni, Harries ha prodotto un corpus di fotografie di montagne in tutto il mondo, ispirato in particolare dai processi geologici alla base della loro formazione e dalle loro caratteristiche morfologiche. La sua esperienza con la fotografia di nature morte lo ha anche ispirato a concentrarsi su certi dettagli geologici. Recentemente, la sua scoperta della poesia di Marianne Moore “An Octopus” (1924) ha cambiato il modo in cui vede le sue stesse fotografie, spingendolo a organizzarle diversamente. Ha quindi messo insieme una sequenza più liberamente composta, emulando l'approccio di Moore sovrapponendo immagini create in modi differenti e infondendo un audace dialogo formale che incoraggia una nuova apprezzamento dei paesaggi montani.

Pubblicato da RVB.