Pathêmes
PATHÈMES è la prima monografia dell'artista MARCELO GOMES. Il fotografo brasiliano ha curato un corpus di opere che copre quasi un decennio, trasformandolo in una sequenza visivo-poetica che distorce e sfuma le convenzioni del libro fotografico. Slegato e costruito su un uso ponderato e sorprendente di carte, texture e disgiunzioni narrative, il libro stesso rispecchia la documentazione di GOMES dell'ordinario quotidiano, sognante e, quasi sempre, intermedio. L'impatto di queste immagini si manifesta con una dissoluzione morbida, lasciando un tenue e nostalgico ricordo dei suoi viaggi, spostamenti trascorsi alla ricerca del giubilante e dell'intimo in luoghi lontani come Nicaragua, Nuova Zelanda, il suo Brasile natale, Bruxelles, New York City e Roma. Considerata nel suo insieme, la monografia di 280 pagine di GOMES è un promemoria, come osserva la scrittrice DURGA CHEW-BOSE nel suo saggio introduttivo, "che gran parte del vedere riguarda in realtà il mettersi da parte, guardare fuori e ricordarsi di usare il collo."