Service Issue 1 A/W 2023–24
Questo primo numero di Service è iniziato letteralmente alle nostre porte, nelle strade deserte della Zurigo in lockdown, e riflette il nostro immediato ambiente: la più ampia regione alpina tra Zurigo, Vienna, Monaco e Milano. Oltre alla fisicità delle montagne, alle loro cavità e spazi nascosti, ai loro tunnel e ridotti, le Alpi servono anche come regno dell'immaginazione, i cui fili si intrecciano attraverso queste pagine. Immerso nel fisico, sia nel tema che nella realizzazione, Service è tattile e si compiace del suo sé materiale—questa è una rivista che potrebbe esistere solo in stampa.
Il luogo e una certa miscela eclettica di sensibilità pop fungono da ombrello che unisce contributi che rivelano le nostre ossessioni con il desiderio di fondere l'era digitale con la cultura della stampa della fine del ventesimo secolo. Questo numero testimonia anche una sorta di rivolta animale orwelliana, animali antropomorfi forse a rappresentare le stelle e celebrità assenti. Nei saggi, interviste, testi letterari, editoriali di moda e contributi di artisti di questo numero, possiamo scoprire possibili nuovi rapporti con il nostro ambiente—o solo un po' di intrattenimento leggero.
Collaboratori: John Armleder, Marc Asekhame, BillyBoy* & Lala, Stefan Burger, Chaumont- Zaerpour, Bernard Faucon, Fredi Fischli & Niels Olsen, Sylvie Fleury, Pippa Garner, Ursina Gysi, Janneke van der Hagen, Ingeborg Harms, Carlijn Jacobs, Fleur Jaeggy, Philippe Jarrigeon, Matthew Lutz-Kinoy, Dean Kissick, Guy Marineau, Fabian Marti, Walter Pfeiffer, Raffaella Castagnola Rossini, Monika Tatalovic, Jonas Unger, Lukas Wassmann