Spike #81
Mentre Spike compie vent'anni, cosa significa fare cultura Post-Cool? Lanciata lo stesso anno di The Facebook (ora una singolarità di auto-spam AI), Berghain (soggetto a boicottaggio) e il primo EP di Kanye West (serve aggiungere altro?), come possiamo riorientare i riflettori sull'arte che affronta produttivamente il mondo?
Spike CELEBRA 20 ANNI di portare la stessa generosità all'arte con un numero doppio speciale. Protagonisti culturali di Berlino, Vienna e New York ricompongono i cambiamenti epocali nelle città di origine di Spike, mentre la fondatrice e editrice Rita Vitorelli racconta a Dean Kissick la gestione della rivista come artista, sottolineato da ristampe di saggi fondamentali di autori come Chris Kraus e Bruce Hainley. Altri punti salienti sono Taylor Swift come un paracetamolo millennial; la Silicon Valley che ottimizza il corpo per sempre; i videogiochi come vie di fuga per tornare alla realtà; e presentazioni in white-cube di artigianato, slot machine e la svolta coreografica.
In più! UNA LINEA DEL TEMPO POSTER dei momenti che hanno definito l'arte dal 2004.