Thirty

Thirty è la storia di una donna convinta che morirà a trent'anni. Rivolgendosi a chi lo leggerà postumo, documenta l'ultimo anno della sua vita in un diario oscuro e ossessivo. Altre donne sono evocate nella sua spirale discendente: muse spettrali, eroine-fantasma, scrittrici suicidate; Nelly Arcan, Elizabeth Wurtzel, Marie-Sissi Labrèch, Sylvia Plath, Virginia Woolf, Michelle Tea e Angelina Jolie. Un'esplorazione cruda della sofferenza femminile, la narratrice crea un universo dove esistono i fantasmi delle eroine che, a loro volta, le permettono di esistere.

Il testo incarna la capacità della letteratura di nominare e accogliere sia l'introspezione personale sia l'analisi sociale del suo tema. Attraverso un prisma di idee, citazioni e poesia, Thirty raccoglie vignette dalla cultura popolare e dalla letteratura. Il testo gioca con la retorica anti-felicità, prende in giro la cultura del benessere e si radica nella tradizione della letteratura “Bad Girl”. Alla fine, Thirty emerge come un testo che affronta sia la pressione di essere “una brava ragazza” sia la pressione di essere felice. “Volevo credere alla promessa della felicità, ma sono troppo povera…” Pur resistendo a questi stereotipi, li supera?

Originariamente pubblicato in francese come Trente da Éditions du remue-ménage, Thirty è ora disponibile in inglese per la prima volta. Tradotto da Natalia Hero.