Esportata da Chicago e Detroit alla fine degli anni '80, la musica House e Techno tornò sulle coste americane nei primi anni '90, riproposta come ‘Rave’ (Hardcore Techno) dagli inglesi, belgi, tedeschi, e altri. Gruppi live britannici come The Shamen, 808 State, Altern-8 e The Prodigy iniziarono a dare un volto a quella che la maggior parte degli americani considerava musica “senza volto”, mentre l'era della Alternative Dance Music del clubbing americano svaniva sullo sfondo.
Prima che il World Wide Web rendesse facile connettersi con persone affini con pochi clic, le notizie sulla cultura dance underground si diffondevano tramite il passaparola e fanzine fai-da-te — chiamate ‘zines — pubblicate e distribuite da DJ, artisti e addetti ai lavori in negozi di dischi, negozi di abbigliamento e altri ritrovi.
Con sede nella città di Tampa, nella Florida centrale, una delle scene più fertili d'America, gli editori di TRiP MAGAZEEN Peter Wohelski, DJ Three e Grumptronix documentano la nascente cultura rave statunitense mantenendo il ritmo con il villaggio globale dal 1992 al 1994. In 16 numeri, mai prima d'ora raccolti online o in stampa, TRiP attraversa l'underground attraverso gli occhi dei suoi progenitori durante il picco e la dissoluzione del Rave come merce delle major. Oltre 750 recensioni di dischi multi-genere e classifiche DJ/retail forniscono una dettagliata mappa sonora lungo il percorso.
Creato prima di internet con i primi strumenti di desktop publishing, TRiP ha condotto oltre 60 delle prime interviste americane a artisti discografici, DJ e luminari tra cui Aphex Twin, The Prodigy, Moby, Richie Hawtin & John Acquaviva (Plus 8), DJ Hell, J. Saul Kane (Vinyl Solution), Cabaret Voltaire, Orbital, The Orb, Autechre, Laurent Garnier, Dubtribe Sound System, Hardkiss Music, Caspar Pound (Rising High Records), Mixmaster Morris, Inner City, Terre Thaemlitz (aka DJ Sprinkles), Paul van Dyk, Seefeel, Black Dog Productions, Future Sound Of London, Global Communications, pionieri jungle/drum n bass Dan Donnelly (Suburban Bass), Rob Playford, A Guy Called Gerald, e il compianto esploratore psichedelico / autore controculturale / filosofo rave Terence McKenna.
In oltre 2 anni e mezzo di pubblicazione, la copertura di TRiP ha attirato l'attenzione dei più grandi riferimenti della cultura dance britannica come DJ Magazine, Mixmag e Jockey Slut, oltre al fanzine tedesco Size, con citazioni accreditate delle sue interviste apparse in articoli su Aphex Twin, Future Sound of London e Laurent Garnier. TRiP ha persino ricevuto una cartolina dall'enigmatico cofondatore di Underground Resistance Mad Mike Banks, che esprimeva il suo massimo rispetto per la copertura di TRiP sugli artisti e le uscite di Detroit.