View Point

View Point è un progetto artistico collaborativo creato da Thomas Lohr e Olu Odukoya, che documenta le settimane tra il 16 marzo e l'11 maggio 2020 durante il periodo del lockdown per il Covid-19. Composto da fotografie della vista dall'appartamento di Lohr a Parigi, il suo intento è evidenziare la banale scomodità della "nuova normalità" nelle nostre grandi città; scattando con un iPhone, il fotografo ha iniziato a riconoscere volti familiari per strada, la sua vista dall'alto gli permetteva di osservare un modo di vivere completamente diverso che si svolgeva mentre i cittadini si abituavano sempre più alle restrizioni del lockdown e al distanziamento sociale. "Vedere le stesse persone quasi ogni giorno, e comprendere il loro comportamento e i loro schemi," spiega Lohr, "ti fa sentire connesso a loro. È un modo per superare la solitudine. Col passare del tempo, potevo vedere il cambiamento delle stagioni e osservare l'arrivo della primavera."

Il libro risultante utilizza il graphic design, la ripetizione e lo spazio negativo per suggerire un'esistenza quotidiana che è allo stesso tempo ordinaria e straordinaria. Le frasi e la simbologia applicate a molte delle immagini sono parzialmente ispirate alle opere "dot" del compianto artista concettuale John Baldessari, che sovrapponeva frequentemente punti colorati sui volti di immagini trovate, appiattendo i soggetti in tipi anonimi piuttosto che individui, e commentando l'industria dell'arte stessa. Frecce tracciano la traiettoria dei jogger, o segnano la distanza a volte inadeguata tra estranei per strada, trasformando immagini altrimenti innocue della vita quotidiana in potenziali siti di terrore e infezione. Le maschere facciali, uno dei principali segni visivi della crisi, appaiono frequentemente, rendendo questi pedoni già anonimi ancora più irriconoscibili; i jogger, sfruttando il permesso governativo per l'esercizio fisico, appaiono e riappaiono come se funzionassero in loop. View Point è un documento artistico di un momento storico e inquietante, ipnotico nella sua ampiezza e confortante nella sua rappresentazione della vita cittadina che continua.