When You Invent The Ship, You Also Invent The Shipwreck

When You Invent the Ship, You Also Invent the Shipwreck è un flusso di immagini tratte dai 25 anni di vasto archivio di Peter Funch. Immagini create in tutto il mondo, con potenzialità diverse, tutte motivate da una curiosità affamata. Immagini composte con una serie di strumenti di cattura dell'immagine, digitali e analogici, alcune pesantemente rielaborate, altre direttamente dal negativo. Interconnesse con immagini di passaggi di testi da una collezione eclettica di scrittori. When you invent the ship, you also invent the shipwreck è un'odissea visiva che ti coinvolge in media res. Lasciando alle spalle il concetto di tempo tradizionale; passato – presente – futuro – per una prevalente sensazione di ora. L'opera si sviluppa diversamente ad ogni viaggio dall'occhio alla mente.

Dal libro emana un senso di emancipazione – immagini liberate da concetti e categorie restrittive – rinascendo in questo mondo di immagini infinite. Questa sensazione di rivoluzione sostenibile è rafforzata dalla produzione del libro e dal titolo. Il libro è stampato su scorte morte rimaste da altre pubblicazioni prodotte dagli artigiani di Narayana Press. Un processo che in qualche modo libera l'opera, poiché l'aspetto e la sensazione del libro vengono rilasciati e lasciati al caso.

Il titolo è un frammento riciclato di una citazione di Paul Virilio, nel contesto attuale un promemoria della natura ciclica della creazione e della distruzione. Trasformazione costante.