zweikommasieben #29

Il numero 29 di zweikommasieben si trova in uno stato di in-between. Si presenta come una rivista stampata, focalizzata sulla documentazione della musica e dei suoni contemporanei. Come sempre, presenta interviste approfondite con artisti e saggi di scrittori a cui teniamo molto, da DeForrest Brown Jr. su Lonnie Holley, a 37 domande rapide poste a Golin da Jazmina Figueroa, o un saggio sul desiderio e la nostalgia di Biz Sherbert. Allo stesso tempo, la rivista, progettata da Laurenz Brunner e Dominik Bissem, applica strategie formali che derivano chiaramente dal digitale. Facendo leva su alcuni dei suoi segni più riconoscibili, come la simultaneità, il multi-tabbing o l'hyperlinking, zweikommasieben #29 aspira a essere qualcosa che non è. Come si gira uno schermo e si scorre su materiale stampato, e cosa potrebbe perdersi nel trasferimento? Il nostro desiderio (un termine che ricorre in questo stesso numero, applicato con una miriade di significati) di catturare il momento presente nella musica e nella cultura è continuamente sfidato dalla paura di perdersi qualcosa. Detto diversamente: zweikommasieben #29 suggerisce che potrebbe iniziare a diventare qualcos'altro. Vogliamo riflettere sulla nostra condizione attuale di produzione culturale: non del tutto analogica, non completamente nella sfera digitale. Mentre la stampa cattura il presente con un ritardo, il digitale potrebbe pubblicare troppo presto. Andando avanti, zweikommasieben desidera approfondire i molteplici modi in cui possiamo pubblicare e presentare, rimanendo flessibili e intenzionali lungo tutto il percorso.